Non scegliere questa professione se non bruci di curiosità intellettuale.
Non sceglierla se, come ammonì un grande avvocato napoletano, mio Maestro, Francesco Barra Caracciolo: “al tuo talento non unirai un grande spirito di sacrificio”.
Non sceglierla se non avvertirai con piacere che essa invaderà la tua vita e ti chiederà di dedicarle ogni energia perché, come dice un bel verso del Macbeth: “𝘪𝘭 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 𝘯𝘦𝘭 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪𝘭𝘦𝘵𝘵𝘰 è 𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢”.

Non sceglierla se vorrai isolarti intellettualmente, perché è il confronto che ti fa umile e quindi ti conserva giovane e vivo. Lo insegnava una bellissima frase poco conosciuta del Foscolo: “𝘝𝘢 𝘧𝘳𝘢 𝘭𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘰𝘮𝘱𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘳𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰”.

Non sceglierla se non vorrai mettere al bando le furberie, rispettare e consigliare di rispettare le leggi, anche morali. Un grande banchiere israelita scrisse al figlio nel testamento: “𝘚𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘰𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘴𝘪𝘪 𝘰𝘯𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘯𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢”.

Non sceglierla se non vorrai prodigarti per gli altri, perché – le parole sono del nostro Piero Calamandrei: “𝘎𝘭𝘪 𝘢𝘷𝘷𝘰𝘤𝘢𝘵𝘪 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘪𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢𝘯𝘰, 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰, 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘪𝘳𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪, 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘥𝘢 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪, 𝘦 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘱𝘰𝘵𝘶𝘵𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘪 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘦… 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘪.”

E come, a chi gli chiedeva del perché di una vita così austera dedicata costantemente al lavoro e al miglioramento che costava la rinuncia alle delizie della vita, Von Karajan rispose: “𝘓𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘻𝘪𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢? 𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘥𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘮𝘦𝘴𝘵𝘪𝘦𝘳𝘦.”                                                                                         (Franzo Grande Stevens)

Nella giornata del 5 novembre, il Presidente, Avv. Angelo Ruberto ed il Segretario Generale, Avv. Dorina Merdini hanno partecipato, presso la sede dell'UCPI in Roma, alla conferenza stampa di presentazione del "Comitato Camere Penali per il SI" alla riforma della Giustizia, approvata dal Parlamento nei giorni scorsi.

Il Presidente ed il Segretario Generale di RNF hanno comunicato al Presidente dell'UCPI Avv. Francesco Petrelli la formale adesione di Rete Nazionale Forense al Comitato.
Il Presidente Angelo Ruberto al termine della conferenza stampa ha dichiarato: "La riforma della giustizia non ha colore politico, e come avvocati dobbiamo spiegare ai cittadini perché è importante che il "SI" prevalga sul No. Si tratta di una riforma epocale che finalmente attua il codice il procedura penale vigente, in particolare da completezza al cd. "Rito Accusatorio" con il quale si celebrano i processi nel nostro paese, e da attuazione all'articolo 111 della Costituzione nella parte in cui prevede che ogni processo si svolga nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti ad un giudice terzo ed imparziale. Una riforma che finalmente consegna al cittadino un processo giusto".

𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐞𝐥𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞

In occasione della giornata dedicata al contrasto della violenza contro le donne, Rete Nazionale Forense – Sezione di Castrovillari ha scelto di dare un contributo concreto e significativo. Nella mattinata di oggi è stato donato al Tribunale di Castrovillari un quadro realizzato dall’Avv. Antonio De Santis, socio della nostra associazione, opera espressamente dedicata al tema della violenza di genere. La consegna si è svolta alla presenza del Presidente del Tribunale, Massimo Lento, e del Pubblico Ministero Simona Manera, in un clima di attenzione e condivisione verso una tematica che supera la dimensione simbolica della ricorrenza e richiama l’impegno quotidiano delle istituzioni, degli operatori del diritto e della società civile.

In tal mondo il quadro, collocato all’interno del Tribunale, mira ad essere un 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚. Un invito a non considerare questa giornata come un appuntamento isolato, ma come parte di un percorso continuo che richiede responsabilità, vigilanza e determinazione nel proteggere le donne e nel prevenire ogni forma di violenza. Questa iniziativa rappresenta per la nostra associazione un modo per contribuire, anche attraverso il linguaggio dell’arte, alla diffusione di una cultura del rispetto e della dignità, valori che devono guidare ogni comunità e ogni professionista del diritto.