VIOLAZIONE DELL'OBBLIGO FORMATIVO DELL'AVVOCATO
C.N.F., Sentenza n. 134 del 23.11.2023 - 18.04.2024.
PAGINA CURATA da
Avv. Simona RIZZO del Foro di Palermo
13 set 2024 07:21
C.N.F., Sentenza n. 134 del 23.11.2023 - 18.04.2024.
10 set 2024 06:38
CASSA FORENSE: Corte di Cassazione, 1^ sezione civile, Ordinanza interlocutoria Numero: 24043, del 06/09/2024.
3 set 2024 07:35
SENTENZA CNF DEL 22 NOVEMBRE 2023 DEPOSITATA IL 18 APRRILE 2024.
30 ago 2024 07:22
C.N.F., Sentenza n. 104 del 24 - Camera di Consiglio del 18.10.2023 - depositata il 27.03.2024
27 lug 2024 09:24
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19726 depositata il 17 luglio 2024, hanno stabilito un importante principio in materia di accesso alla professione forense. I giudici hanno infatti chiarito che il solo fatto di essere imputato in un procedimento penale non è sufficiente a negare l’iscrizione all’albo degli avvocati.
16 lug 2024 15:52
Così la Cassazione Civile, sez. II, con la sentenza 26 giugno 2024, n. 17613: Salvo diversa convenzione tra le parti (adottata nel rispetto dell’art. 3 Legge n. 49 del 2023), ove la liquidazione dei compensi professionali e delle spese di lite avvenga in base ai parametri di cui al D.M. 55/2014, così come modificato dal D.M. 37/2018, non è consentito al giudice di scendere al di sotto degli inderogabili valori minimi, predeterminati da tale decreto e aggiornati a cadenza periodica ex art. 13 comma 6 Legge n. 247 del 2012. L’art. 3, infatti prevede inoltre che “sono nulle le clausole che non prevedono un compenso equo e proporzionato all’opera prestata, tenendo conto a tale fine anche dei costi sostenuti dal prestatore d’opera; sono tali le pattuizioni di un compenso inferiore agli importi stabiliti dai parametri per la liquidazione dei compensi dei professionisti iscritti agli ordini o ai collegi professionali, fissati con decreto ministeriale, o ai parametri determinati con decreto del Ministro della Giustizia ai sensi dell’art. 13 comma 6 Legge 247/2012 per la professione forense”.
23 giu 2024 07:03
“ Il divieto di cancellazione dall’albo, elenco o registro forense dell’iscritto che sia sottoposto a procedimento disciplinare (artt. 17, co. 16, e 53 L. n. 247/2012, già art. 37, penultimo comma, RDL n. 1578/1933) è diretto ad evitare che l’inquisito possa sottrarsi al procedimento disciplinare (atteso che con la cancellazione verrebbe meno il potere di supremazia speciale di cui gode l’Ordine nei soli confronti dei propri iscritti) ed opera dal giorno dell’invio degli atti al CDD fino alla definizione del procedimento stesso”.
21 giu 2024 07:09
Il CNF con la sentenza in data 19.10.2023, depositata il 27.03.2024 ha confermato la responsabilità dell'avvocato per aver introdotto e coltivato un giudizio in primo grado, nella fase esecutiva e in appello, utilizzando un documento falso, avvalendosene per ottenere una sentenza di accoglimento della domanda ed in parziale riforma dell’impugnata sentenza, riduce la sanzione inflitta all’avv. [RICORRENTE] nella sospensione dall’esercizio della professione per la durata di anni uno.
8 giu 2024 07:08
Quesito n. 77, COA di Torino Parere 19 aprile 2024Il COA di Torino chiede di sapere se possano ritenersi esonerati dall’obbligo formativo, per il periodo della sospensione, gli avvocati sospesi obbligatoriamente ex lege per effetto della loro assunzione alle dipendenze dell’Ufficio per il processo.
8 giu 2024 07:04
L’iscrizione nell’Albo ordinario, a seguito di intervenuta integrazione, di un avvocato precedentemente iscritto nella sezione speciale per gli avvocati stabiliti di cui al d.lgs. n. 96/2001 non può comportare il cumulo della relativa anzianità di iscrizione.
20 mag 2024 09:27
Segnaliamo una recente sentenza del CNF secondo cui :“in difetto di una strategia difensiva concordata con il cliente, con relativo onere a carico di chi intenda addurla, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante ex art. 26 c.d.f. (già 38 nel codice previgente) il difensore di fiducia o d’ufficio che non partecipi all’udienza, a nulla rilevando, peraltro, l’eventuale assenza di concrete conseguenze negative per il proprio assistito giacché ciò non varrebbe a privare di disvalore il comportamento negligente del professionista”
16 mag 2024 06:50
Sentenza del CNF n. 23 del 2024 Udienza del 14 luglio 2023 depositata il 23 febbraio 2024.