DEONTOLOGIA FORENSE

  PAGINA CURATA da

Avv. Simona RIZZO del Foro di Palermo

L'avvocato in Costituzione

Segnaliamo la proposta, allegata alla fine del post, pubblicata il 10 dicembre ed avente ad oggetto: “Introduzione degli articoli 110-bis e 110-ter della Costituzione, in materia di autonomia e di esercizio della professione di avvocato, e modifica all’articolo 135, in materia di composizione della Corte costituzionale”

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Divieto per l'avvocato di cancellarsi se sottoposto a procedimento disciplinare

“ Il divieto di cancellazione dall’albo, elenco o registro forense dell’iscritto che sia sottoposto a procedimento disciplinare (artt. 17, co. 16, e 53 L. n. 247/2012, già art. 37, penultimo comma, RDL n. 1578/1933) è diretto ad evitare che l’inquisito possa sottrarsi al procedimento disciplinare (atteso che con la cancellazione verrebbe meno il potere di supremazia speciale di cui gode l’Ordine nei soli confronti dei propri iscritti) ed opera dal giorno dell’invio degli atti al CDD fino alla definizione del procedimento stesso”.

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Sanzionato l'avvocato che utilizza un documento falso nel giudizio

Il CNF con la sentenza in data 19.10.2023, depositata il 27.03.2024 ha confermato la responsabilità dell'avvocato per aver introdotto e coltivato un giudizio in primo grado, nella fase esecutiva e in appello, utilizzando un documento falso, avvalendosene per ottenere una sentenza di accoglimento della domanda ed in parziale riforma dell’impugnata sentenza, riduce la sanzione inflitta all’avv. [RICORRENTE] nella sospensione dall’esercizio della professione per la durata di anni uno.

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Negligente l'avvocato che non partecipa all'udienza

Segnaliamo una recente sentenza del CNF secondo cui :“in difetto di una strategia difensiva concordata con il cliente, con relativo onere a carico di chi intenda addurla, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante ex art. 26 c.d.f. (già 38 nel codice previgente) il difensore di fiducia o d’ufficio che non partecipi all’udienza, a nulla rilevando, peraltro, l’eventuale assenza di concrete conseguenze negative per il proprio assistito giacché ciò non varrebbe a privare di disvalore il comportamento negligente del professionista”

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