Il respingimento di naufraghi verso la Libia costituisce reato di cui all'art. 591 c.p.
La Suprema Corte di Cassazione V Sezione Penale con la sentenza 2728/2023 - Udienza del 12.10.2023 depositata il 01.02.2024 ha precisato che "il respingimento verso la Libia dei naufraghi soccorsi in acque internazionali, operato senza previa consultazione delle autorità competenti, configura i reati di abbandono di minori e incapaci di cui all'art. 591 c.p. (in relazione ai minori e alle donne in stato di gravidanza presenti tra i naufraghi) e di sbarco e abbandono arbitrario di persone (art. 1155 c. nav.)".