DIRITTO E PROCEDURA PENALE

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Avv. Stella PANCARI del Foro di Bologna


Caso BIBBIANO. Abrogazione dell'abuso d'ufficio

CASO BIBBIANO. Abuso d’ufficio: la Procura della Repubblica di Reggio Emilia ha richiesto al Tribunale di sollevare questione di legittimità costituzionale sulla abrogazione del reato.L’illegittimità costituzionale della recente legge, entrata in vigore il 25 agosto scorso, secondo la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, sarebbe dovuta al ritenuto contrasto della legge abrogativa con gli artt. 3, 24, 97 e 117 Cost.

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Sulla punibilità del reato di disobbedienza del militare di cui all’art. 173 cpm

La Corte di Cassazione Prima Sezione penale, con la sentenza n. 407 del 03.09.2024 (Udienza del 12.04.2024) in tema di reati militari, ha affermato che, con riguardo al delitto di disobbedienza di cui all’art. 173 cod. pen. mil. pace, la concreta offensività della condotta ai fini dell’applicazione della causa di non punibilità di cui all’art. 131-bis cod. pen., deve essere parametrata alle circostanze di fatto in cui si è verificata la violazione e all’incidenza dell’ordine violato, quantomeno in prospettiva, sulla regolarità ed efficienza del servizio cui l’ordine era correlato.

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Viola l'art. 27 della Cost., l'esclusione del reato di cui all'art. 73, V comma D.P.R. 309/1990 dall'istituto della messa alla prova

Con Ordinanza del 24 maggio 2024 del Tribunale di Padova in composizione Monocratica, pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 28 agosto 2024, 1^ serie speciale n. 35 è stata sollevata questione di legittimità costituzionale del combinato disposto 168 bis c.p., 550 c.p.p. e art. 73 comma 5° DPR 309 del 90 in relazione agli articoli 3 e 27 terzo comma della costituzione.

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Nuovo reato presupposto ai sensi della L.231/2001: la estorsione informatica

𝐃𝐚 ieri 𝐞̀ 𝐫𝐞𝐚𝐭𝐨 (𝐩𝐫𝐞𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝟐𝟑𝟏) 𝐥𝐚 𝐄𝐬𝐭𝐨𝐫𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 (𝐚𝐫𝐭. 𝟔𝟐𝟗, 𝐜𝐨. 𝟑, 𝐜.𝐩.) giusta 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝟗𝟎 dl 28.06.2024 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 153 il 2 luglio 2024 contenente “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici”.

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Concorso di persone nel reato di cessione di stupefacenti

Cassazione Penale, Sezioni Unite, 11 luglio 2024 (ud. 14 dicembre 2023), n. 27727Questione di diritto: “se, in tema di concorso di persone nel reato di cessione di sostanze stupefacenti, il medesimo fatto storico possa essere ascritto a un concorrente a norma dell’art. 73, comma 1, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e a un altro concorrente a norma dell’art. 73, comma 5, del medesimo d.P.R.”.Principio di diritto: “in tema di concorso di persone nel reato di cessione di sostanze stupefacenti, il medesimo fatto storico può configurare, in presenza dei diversi presupposti, nei confronti di un concorrente il reato di cui all’art. 73, comma 1 ovvero comma 4, del d.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309 e, nei confronti di altro concorrente, il reato di cui all’art. 73, comma 5, del medesimo d.P.R.“.

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