DIRITTO E PROCEDURA PENALE

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Avv. Stella PANCARI del Foro di Bologna

Circonvenzione di incapaci aggravata dall'abuso di prestazione d'opera

omissis .... si deve sottolineare che, per la sussistenza dell’elemento della induzione, non è richiesto l’uso di mezzi coattivi o di artifici e raggiri, ma è pur sempre necessaria una apprezzabile attività di pressione morale, di suggestione, di persuasione (come in particolare avvenuto nel caso in esame), cioè di spinta psicologica che non può ravvisarsi nella semplice richiesta al soggetto passivo di compiere un atto giuridico,

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Concorso c.d. "anomalo" ex art. 116 c.p.

Per la configurabilità del concorso cosiddetto "anomalo" ex art. 116 cod. pen. ci sono due limiti negativi: - l'evento diverso non sia voluto neppure sotto il profilo del dolo alternativo o eventuale ; - che l'evento più grave, concretamente realizzato, non sia conseguenza di fattori eccezionali, sopravvenuti, meramente occasionali e non ricollegabili eziologicamente alla condotta criminosa di base.

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Esecuzione condanna penale all'estero

Anche in Italia è stato riconosciuto il diritto di scontare una pena all’estero per chi non si sia mai sottratto al processo e all’esecuzione della pena ed abbia effettivamente stabilito la propria residenza e la propria attività in un paese della comunità europea. (Ord. Tribunale di Sorveglianza di Torino del 5.2.2025 depositata il 12.2.2025

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La direttive della Procura di Roma sull’iscrizione delle notizie di reato (cd. “circolare Pignatone”)

"Circolare Pignatone" relativa ai criteri in base ai quali procedere all'iscrizione delle notizie di reato (richiamata in relazione all'art. 6 c. 2 legge costituzionale 1/1989 secondo cui "𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎, 𝒐𝒎𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒊𝒏𝒅𝒂𝒈𝒊𝒏𝒆, 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖, 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜 7, 𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑖 𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔𝑖𝑜 𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎𝑡𝑖").

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Caso Davigo: depositate le motivazioni dalla Cassazione

Segnaliamo ai lettori, con riferimento alla vicenda “loggia Ungheria” (caso Davigo), il deposito delle motivazioni della sentenza con cui la sesta sezione penale della Corte di cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di appello, limitatamente alle condotte di rivelazione del segreto a terzi contestate nel secondo capoverso del capo b) – con rinvio per un nuovo giudizio alla Corte di Appello di Brescia – rigettando, nel resto, il ricorso e dichiarando irrevocabile, ai sensi dell’art. 624 c. 2 c.p.p., la responsabilità in ordine al primo capoverso del capo b).

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