Neanche il fallimento salva l'imprenditore dall'omesso versamento dei contributi previdenziali
La Corte di Cassazione con la sentenmza del 13 dicembre 2024, n. 45803 in tema di omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali, ha statuito che lo stato di insolvenza non libera il sostituto, dovendo questi adempiere al proprio obbligo di corrispondere le ritenute all'Inps, così come adempie a quello di pagare le retribuzioni di cui le ritenute stesse sono, del resto, parte.