DIRITTO e PROCEDURA CIVILE

Responsabile:

Avv. Donatella DI NICOLA  del Foro di Palermo


Reddito di cittadinanza: GCEU boccia il requisito 10 anni di residenza

Con le sentenze riunite n. C-112/22 e C-223/22 la Corte di Giustizia UE sancisce il principio per cui l'accesso dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo a una misura riguardante le prestazioni sociali, l’assistenza sociale o la protezione sociale non può essere subordinato al requisito di aver risieduto per almeno 10 anni in uno Stato membro. ... OMISSIS ... la Corte (Grande Sezione) dichiara:

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Art. 144 DPR 30.05.2022 n. 115 - Illegittimità costituzionale per la mancata previsione dell'ammissione al gratuito patrocinio della procedura di liquidazione controllata

PATROCINIO SPESE DELLO STATO: "Il giudice delegato del Tribunale ordinario di Verona, sezione seconda, con ordinanza del 30 novembre 2023 (reg. ord. n. 10 del 2024), ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 144 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A)»

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Spese processuali in distrazione dell'avvocato

Con ordinanza pubblicata in data 24.7.2019, il Tribunale di Siracusa, in parziale accoglimento della domanda dell’avv. Aiello, ha condannato Gaetano Breci al pagamento di €. 4500,00, oltre accessori, per compensi di difesa in un processo civile, riconoscendo l’importo iniziale di € 8000,00 per il giudizio R.G.N. 90100190/2003, da cui è detratto euro 5000,00 quali spese processuali oggetto di distrazione in favore dell’avvocato, ed euro 1500 per il procedimento esecutivo, ma dichiarando la prescrizione presuntiva per i compensi maturati per i giudizi nn. 1651/2008 e 212/2010.

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Dubbi sulla legittimità costituzionale dell'art. 171 bis c.p.c.

Con la sentenza n. 96, depositata oggi, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulle questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 171-bis cod. proc. civ., introdotto dal d.lgs. n. 149 del 2022 (riforma Cartabia), che prevede, nell’ambito della nuova disciplina del processo ordinario di cognizione, l’emanazione di un decreto di fissazione dell’udienza da parte del giudice, prima del deposito delle memorie illustrative delle parti e della comparizione delle stesse; decreto con cui il giudice, prima dell’udienza stessa e senza sentire le parti, decide in ordine alle “verifiche preliminari” (concernenti, tra l’altro, la sussistenza del potere rappresentativo, la ritualità delle notifiche, l’integralità del contraddittorio, la chiamata in causa di terzi).

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Giustizia, nel nuovo processo di cognizione va sempre rispettato il principio del contraddittorio

Con la sentenza n. 96, depositata oggi, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulle questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 171-bis cod. proc. civ., introdotto dal d.lgs. n. 149 del 2022 (riforma Cartabia), che prevede, nell’ambito della nuova disciplina del processo ordinario di cognizione, l’emanazione di un decreto di fissazione dell’udienza da parte del giudice, prima del deposito delle memorie illustrative delle parti e della comparizione delle stesse;

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Clausole abusive nei contratti tra professionista e consumatore: Rimessa questione alla CGUE

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11174 del 2024 ha sollevato questione pregiudiziale d’interpretazione della direttiva 93/13/CEE del Consiglio del 05.04.1993 relativa alle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori e dell’art. 47 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, attinente alle ipotesi ulteriori di superabilità del giudicato implicito rispetto al caso deciso dalle SSUU (9479/23) attinente il decreto ingiuntivo non opposto del Consumatore.

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