
Il Senato della Repubblica ha approvato il 20 marzo 2025 il Disegno di Legge n. 1146, intitolato "Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale".
Il provvedimento, composto da 28 articoli suddivisi in sei capi, mira a disciplinare l'uso dell'intelligenza artificiale (IA)nei settori strategici del Paese, promuovendo l'innovazione tecnologica e garantendo al contempo la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.
Tra le principali disposizioni del DDL 1146 si evidenziano:
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Approccio antropocentrico: L'IA deve sempre operare sotto il controllo umano, soprattutto nei processi decisionali critici, assicurando trasparenza, tracciabilità e sicurezza informatica.
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Ambito sanitario: L'utilizzo dell'IA è consentito per diagnosi e personalizzazione delle terapie, ma la decisione finale spetta al medico. È vietato l'uso discriminatorio nell'accesso alle cure, e l'impiego dei dati sanitari sarà regolamentato dal Ministero della Salute con il parere del Garante per la privacy.
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Tutela dei lavoratori: È istituito un Osservatorio ministeriale per monitorare l'impatto dell'IA nel mondo del lavoro. È vietata la valutazione automatizzata delle performance senza possibilità di contestazione, e i datori di lavoro devono informare e formare il personale sull'uso degli strumenti tecnologici.
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Pubblica Amministrazione e Giustizia: Nella PA, l'IA può migliorare l'efficienza dei servizi, ma non può sostituire le decisioni umane. Nel settore giudiziario, l'IA può supportare l'analisi e la redazione di atti, mantenendo la responsabilità giuridica in capo ai magistrati.
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Sicurezza e cybersicurezza: L'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) assume un ruolo centrale nello sviluppo e nella supervisione delle tecnologie IA legate alla sicurezza, vietando la sorveglianza di massa automatizzata e garantendo il rispetto della privacy.
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Media e diritto d'autore: I contenuti creati o modificati con l'ausilio dell'IA devono essere chiaramente etichettati. Le piattaforme digitali sono responsabili della rimozione o segnalazione di deepfake e contenuti ingannevoli, con sanzioni previste in caso di violazione.
Il DDL prevede inoltre l'aggiornamento biennale della Strategia nazionale per l'intelligenza artificiale, coordinato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, e stanzia un miliardo di euro attraverso Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital per incentivare progetti in IA, cybersicurezza e tecnologie quantistiche.
L'approvazione di questo disegno di legge rappresenta un passo significativo per l'Italia nel campo dell'intelligenza artificiale, ponendo le basi per uno sviluppo tecnologico responsabile e rispettoso dei diritti fondamentali.
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