DIRITTO DEL LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE

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Avv. Simona GENNUSA  del Foro di Palermo

Divieto di conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato

ORDINANZA DELLA CORTE di CASSAZIONE 8 gennaio 2024* «Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausola 5 – Contratti di lavoro a tempo determinato nel settore pubblico – Successione di contratti – Divieto di conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato – Insegnamento di materie non militari presso scuole militari».

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Il datore di lavoro risponde dell’infortunio sul lavoro, anche se vi è imprudenza del lavoratore

La Corte di Cassazione - Terza Sezione Civile - Pres. Giacomo Travaglino , con la sentenza n. 2653 del 2012 depositata il 20.09.2024 (Udienza del 08.07.2024 sulla scia dell' orientamento tradizionale sul c.d. “rischio elettivo” del lavoratore, a statuito che il datore di lavoro risponde infatti dell’infortunio sul lavoro, anche se vi è imprudenza del lavoratore.

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Il lavoratore può assentarsi per brevi attività personali, tra cui lo shopping, senza che si verifichi in automatico un abuso del diritto o una violazione delle finalità assistenziali stabilite dalla legge 104/1992

La corte di Cassazione - Sezione Lavoro - con l'ordinanza n. 24130 del 26 giugno 2024, depositato in Cancelleria il 9 settembre 2024 ha statuito che Il lavoratore può assentarsi per brevi attività personali, tra cui lo shopping, senza che si verifichi in automatico un abuso del diritto o una violazione delle finalità assistenziali stabilite dalla legge 104/1992.

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Indennità di disoccupazione involontaria nel caso di abusiva reiterazione di contratti a termine

La Sezione Lavoro – nell’ambito di un giudizio di accertamento negativo dell’obbligo di restituzione dell’indennità ordinaria di disoccupazione involontaria nell’ipotesi di accertata abusiva reiterazione di contratti a termine e di condanna al pagamento dell’indennità risarcitoria ex art. 32, comma 5, della l. n. 183 del 2010 – ha disposto, ai sensi dell’art. 374, comma 2, c.p.c., la trasmissione del ricorso alla Prima Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della seguente questione:

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