
Segnaliamo ai lettori, con riferimento alla vicenda “loggia Ungheria” (caso Davigo), il deposito delle motivazioni della sentenza con cui la sesta sezione penale della Corte di cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di appello, limitatamente alle condotte di rivelazione del segreto a terzi contestate nel secondo capoverso del capo b) – con rinvio per un nuovo giudizio alla Corte di Appello di Brescia – rigettando, nel resto, il ricorso e dichiarando irrevocabile, ai sensi dell’art. 624 c. 2 c.p.p., la responsabilità in ordine al primo capoverso del capo b).
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