In merito al riparto delle spese extra assegno di mantenimento in favore dei figli di coniugi separati si segnala l’interessante pronuncia della Corte di Cassazione n. 7169/2024 che ha ritenuto, di distinguere nella vasta macroarea dei rimborsi extra-assegno, le spese straordinarie routinarie dalle spese straordinarie imprevedibili.
Dunque, all’interno del dovuto per rimborsi dal coniuge obbligato al coniuge anticipatario, secondo la Corte Regolatrice, possono essere tenute distinte le spese scolastiche e mediche straordinarie aventi carattere ripetitivo (es. somme per l'acquisto di occhiali, per visite specialistiche di controllo, per pagamento di tasse scolastiche) dalle spese non prevedibili in senso assoluto.
Operata la distinzione, ne deriva per i pratici del diritto l’importantissima conseguenza che le prime (spese straordinarie routinarie) possono esser richieste in via coattiva in aggiunta all’assegno ordinario di mantenimento senza munirsi di un nuovo titolo esecutivo.
Esse, difatti, poiché si ripropongono ordinariamente nel ciclo di vita degli aventi diritto, assumono una connotazione di probabilità tale da potersi definire come sostanzialmente certe nell’an ed incerte solo nella quantificazione e nella data della spesa. (v. ancora Cass., Sez. 1, Ordinanza n. 3835 del 15/02/2021).
Le spese straordinarie imponderabili sono invece quelle che richiedono un titolo esecutivo specifico ai fini del rimborso e necessitano di un accertamento giudiziale ad hoc in quanto esulano dall’ordinarie regime di vita dei figli e sono totalmente incerte nel loro verificarsi in concreto.
La ratio a fondamento della distinzione risiede nel principio di proporzionalità e adeguatezza del mantenimento di cui all'art. 337—ter, comma 4, c.c. intendendosi evitare il rischio di pregiudizi per gli aventi diritto in tutte le ipotesi di rifiuti immotivati alla contribuzione extra da parte dei coniugi obbligati.
Aggiungi commento
Commenti