Il diritto al risarcimento in caso di acquisto di bene non conforme

Pubblicato il 6 settembre 2024 alle ore 07:37

"La tutela accordata al consumatore dall’art. 130 del D. Lgs. n. 206 del 2005 non sostituisce, ma si aggiunge, agli ordinari rimedi previsti dal codice civile, onde il Bucciafurri aveva pieno diritto di agire anche per il risarcimento del danno.

Sul punto, va data continuità al principio secondo cui “In tema di vendita di beni di consumo affetti da vizio di conformità, ove la riparazione o la sostituzione risultino, rispettivamente, impossibile ovvero eccessivamente onerosa, va riconosciuto al consumatore, benché non espressamente contemplato dall'art. 130, comma 2, del D. Lgs. n. 206 del 2005, ed al fine di garantire al medesimo uno standard di tutela più elevato rispetto a quello realizzato dalla Direttiva n. 44 del 1999, il diritto di agire per il solo risarcimento del danno, quale diritto attribuitogli da altre norme dell'ordinamento, secondo quanto disposto dall'art. 135, comma 2, del medesimo codice del consumo” (Cass. Sez. 2, Sentenza n. 1082 del 20/01/2020, Rv. 656841; cfr anche Cass. Sez. 2, Sentenza n. 15481 del 06/12/2001, Rv. 550936)" (Civile Ord. Sez. 2 Num. 23238 Anno 2024, Presidente: BERTUZZI MARIO, Relatore: OLIVA STEFANO)

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